REPERTORIO

Scarica file musicali delle lezioni (solo per utenti autorizzati)
Scarica file excel del repertorio (solo per utenti autorizzati)

Testi e spartiti
(in PDF)

 

Note storiche

 

A las barricadas

 

¡A las barricadas! (Alle barricate)
è la canzone più diffusa e più cantata durante la guerra civile spagnola.
(Vedi approfondimenti).

A ninnia

 

Una dolce ninna nanna sarda
che contiene auguri e auspici formulati con amore e dolcezza.
(Vedi approfondimenti).

A tammurriata nera

 

Canzone che testimonianza
le condizioni di vita nella Napoli dell'immediato dopoguerra.
(Vedi approfondimenti).

Akutumbele

 

Canto del Ghana in cui le voci
di uomini e donne si confrontano
in uno scambio di saluti e di auguri.
(Vedi approfondimenti).

Addio Lugano bella

 

Canto scritto alla fine dell'ottocento quando il governo svizzero espulse
per motivi politici numerosi anarchici.
(Vedi approfondimenti).

Addio morettin

 

Canto di risaia in cui una mondina saluta in modo vivace e scanzonato
il suo amore stagionale a fine monda.
(Vedi approfondimenti).

Ammore Amor

 

Dolce canzone popolare abruzzese
con note di passione e di desiderio
ma anche di garbate richieste sessuali.
(Vedi approfondimenti).

Badoglieide

 

Canzone del 1944 che sbeffeggia
il governo Badoglio costituito dal re
per la sua vigliaccheria e inettitudine.
(Vedi approfondimenti).

Ballata del Pinelli

 

Canzone scritta dopo i funerali di Pinelli sulla sua morte nella Questura di Milano, sull'aria de "Il feroce monarchico Bava".
(Vedi approfondimenti).

Bella ciao

 

La più famosa canzone partigiana italiana composta alla fine delle lotte di Resistenza tradotta in molte lingue e in molte versioni.
(Vedi approfondimenti).

Bel uselin del bosc

 

Racconto della triste vita di una donna,
pentita di essersi sposata con un uomo ubriaco e sperperatore.
(Vedi approfondimenti).

Canto dei lager

 

Canzone scritta e cantata da prigionieri all'interno di un campo di concentramento, colma di intenso dolore e di speranza.
(Vedi approfondimenti).

Canto a Caserio

 

Il canto narra la vicenda
coraggiosa e vendicativa
del giovane Sante Caserio.
(Vedi approfondimenti).

Canzone senza paura

 

Appassionato canto messicano
contro la violenza sulle donne
già tradotto in molte lingue.
(Vedi approfondimenti).

Cinturini

 

Canzone di fine '800
delle lavoratrici della fabbrica di juta "Centurini" di Terni.
(Vedi approfondimenti).

Col Parabello

 

Canto partigiano la cui melodia proviene da una canzone dell'epoca a doppio senso. Il parabello è fucile mitragliatore.
(Vedi approfondimenti).

Cosa rimiri

 

Canto partigiano con struttura epico-lirica cantato in varie zone dell'Italia del nord.
Lega amore personale e impegno sociale.
(Vedi approfondimenti).

Dai monti
di Sarzana

 

Inno della brigata partigiana Gino Lucetti, attivo nei dintorni di Carrara, che ricorda
la sconfitta dei fascisti in un conflitto.
(Vedi approfondimenti).

Dalle belle città

 

Composto con musica e parole originali
da partigiani durante i turni di guardia,
racconta i valori che li animavano.
(Vedi approfondimenti).

D'an tera an pianta

 

Canto con la forma di un giocoso canone
che
descrive il ciclo di produzione del vino
e il relativo ritorno dalla terra alla terra.
(Vedi approfondimenti).

Deus ti salvet Maria

 

Conosciuta anche come "Ave Maria sarda"
è un canto devozionale del XVIII secolo
portata alla ribalta da Maria Carta e Faber.
(Vedi approfondimenti).

Dimmi oi bella

 

Motivetto emiliano di corteggiamento
in forma scherzosa e contrappuntata
con scambi di ruoli e di allegre intese.
(Vedi approfondimenti).

Dilmano Dilbero

 

Canto popolare bulgaro
in cui la bella ragazza Dilmano
spiega come coltivare il "pipero".
(Vedi approfondimenti).

E anche per quest'anno

 

Cronaca della dura vita in risaia anni 50 che confronta il faticoso lavoro mondino con le pretese e le perfidie dei padroni.
(Vedi approfondimenti).

E più non canto

 

Canto militare e mondino del centro-nord sul tema ricorrente della “prova” d'amore: fingersi altro o morto per testare la fedeltà.
(Vedi approfondimenti).

E verrà quel dì
di lune

 

Filastrocca per bambini del nord Italia cantata da nonne ai nipoti con l'intento d'insegnare i sette giorni della settimana.
(Vedi approfondimenti).

El carbonero

 

Canto spagnolo d'amore,
dalle molte versioni corali,
legato alla vita dei carbonai.
(Vedi approfondimenti).

El pueblo unido

 

Canzone del movimento Unidad Popular durante la presidenza di Salvador Allende, poi simbolo della lotta per la democrazia.
(Vedi approfondimenti).

Fischia il vento

 

Celebre canto popolare della resistenza derivata da una canzone dell'esercito russo e diventata l'inno delle Brigate Garibaldi.
(Vedi approfondimenti).

Fuoco e mitragliatrici

 

Canto scritto durante la Grande Guerra, sull'aria di una canzonetta napoletana, narra la tragedia di un assalto al nemico.
(Vedi approfondimenti).

Gam Gam

Canzone diventata simbolo e ricordo
del genocidio di bimbi attuato dai nazisti. Cantata spesso nel Giorno della Memoria.
(Vedi approfondimenti).

Giulia di Fornovo

Ballata del repertorio salentino
che racconta una storia d'amore
intensa e incerta.
(Vedi approfondimenti).

Gorizia

Canto antimilitariste sulla disperazione
per dolori e stragi subite dai soldati
tra arroganza e cinismo delle gerarchie.
(Vedi approfondimenti).

Grandola Vila Morena

Canto dedicato alla città portoghese
di Grândola, diventato l'inno
della
Rivoluzione dei Garofani (1974)

(Vedi approfondimenti).

Here's to you
(E' per te)

 

Colonna sonora del film
Sacco & Vanzetti
rielaborata per il 50° di Giuseppe Pinelli
(Vedi approfondimenti).

Ignoranti

 

Composta per un congresso “Noi donne”", settimanale del PCI, narra la riscossa femminile contro menzogna e corruzione.
(Vedi approfondimenti).

Il bersagliere

 

Canzone ispirata a un canto alpino
riscritto da partigiani sulle montagne liguri
narra la forza di chi combatte per la libertà.
(Vedi approfondimenti).

Il Galeone

 

Poesia di un anarchico incarcerato,
messa su musica di un canto popolare,
sul sentirsi ciurma ribelle legata a catene.
(Vedi approfondimenti).

Io son contadinella

 

Filastrocca canticchiata dalle bambine
che sognano di regine ma sono contadine. Ideale per un girotondo.
(Vedi approfondimenti).

Italia bella, mostrati gentile

 

Stornello ironico toscano di fine '800 sull'emigrazione italiana in Sud America. Recriminazioni sulla politica governativa.
(Vedi approfondimenti).

La bella la va al fosso

 

Canto popolare con molte diverse versioni su un pescatore che trova l'anello caduto.
Il ritornello ripete il grido dell'ortolano.
(Vedi approfondimenti).

La bergera

 

Canto piemontese in cui un pastorella preferisce ballare e cantare col pastore rifiutando le avances di un ricco signore.
(Vedi approfondimenti).

La canzone
delle Reggiane

 

Canto della fabbrica Reggiane
sulla costruzione del trattore R60
in occupazione autogestita.
(Vedi approfondimenti).

La malcontenta
(Ninna Nanna)

 

Una ninna nanna toscana (in maggiore)
che narra la dolorosa condizione
di una donna sottomessa al marito.
(Vedi approfondimenti).

La malcontenta (Teresina)

 

Una ninna nanna toscana (in minore)
che narra la dolorosa condizione
di una donna sottomessa al marito.
(Vedi approfondimenti).

La me’ nona l’è vecchierella

 

Cantilena allegra cantata in giochi infantili sul compenso per bagnarsi con l'acqua; deriverà da qui la musica di "Bella ciao".
(Vedi approfondimenti).

La mia morosa cara

 

Canzone lombarda di inizio '800
riferita sia all'industria della filatura,
sia al dolore per dover partire in guerra.
(Vedi approfondimenti).

La pecora è
nel bosco

 

Filastrocca per bambini a più versioni. Racconta successioni di passaggi che potrebbero essere senza fine.
(Vedi approfondimenti).

La pianta verdolina

 

Racconto sulle pene d'amore di Teresina per colui che si dice figlio di gran signore, ma è un mondo troppo distante...
(Vedi approfondimenti).

La Republicana

 

Canzone della Comune di Parigi (1870)
che irride le pretese di Napoleone III
di tornare al potere.
(Vedi approfondimenti).

La Sobirana


Canto occitano che celebra l'amore
per la lingua occitana, vista come sovrana e identità di un popolo senza nazione.
(Vedi approfondimenti).

Lauretta l'è bella

 

Ballata del filone "la prova" ove un marito geloso si finge frate e confessa la moglie che però lo smaschera e lo sbeffeggia.
(Vedi approfondimenti).

Lo boièr

 

Canto medievale cataro in lingua occitana
che nasconde messaggi in codice
in un apparente innocente canto bucolico.
(Vedi approfondimenti).

Lo mes de mai

 

Canto occitano del "Maggio" quando
si pianta un albero e si esegue un canto alla casa dell'amata per farsi aprire la porta.
(Vedi approfondimenti).

Maggio delle ragazze

 

Durante feste del "Maggio" i cori e i cantori girano per paesi e strade per esaltare affetti e gioie della fiorente primavera.
(Vedi approfondimenti).

Maggio di Cogorno

 

Canto di gruppi che girano di casa in casa per augurare alla gente ogni bene
e fortuna in cambio qualcosa di buono.
(Vedi approfondimenti).

Maggio di Maresca

 

Brano di "Cantar Maggio" (Calendimaggio) della toscana pistoiese in cui si raccontano bellezze e gioie della nuova calda stagione.
(Vedi approfondimenti).

Mamma mia
dammi cento lire

 

Brano sull'emigrazione italiana in America, nella versione dei Cantori di Marsaglia.
Le speranze finiscono in fondo al mare.
(Vedi approfondimenti).

Maradhyugal

 

Brano di Jamel Amel, poeta della Cabilia (regione a nord dell'Algeria) che ci è stato insegnato da Nadia Ammour.
(Vedi approfondimenti).

Marciar Marciar

 

Canto dei gruppi partigiani dell'Ossola, ispirata a una canzone dei bersaglieri,
sulla bellezza e la forza dei partigiani.
(Vedi approfondimenti).

Maremma

 

Antico canto sulle bonifiche di fine '700, sulla fatica e il dolore di dovere lavorare
in terre impestate da malaria e da morte.
(Vedi approfondimenti).

Mawahe

 

Canto africano della Cabilia
che sovrappone elementi melodici,
ritmici e armonici.
(Vedi approfondimenti).

Mi fago su
el fagoto

 

Motivetto delle tabacchine vicentine
che tornano finalmente alla loro casa
al termine del duro lavoro stagionale.
(Vedi approfondimenti).

Mio amor l’è ‘ndà
a la guerra

 

Ballata del nord Italia del filone "la prova" in cui un soldato si finge morto per, appunto, mettere alla prova la sua amata.
(Vedi approfondimenti).

Morti di Reggio Emilia

 

Canzone scritta dopo i moti e i forti scontri contro il governo Tambroni nell'anno 1960 tra cui vi è la strage di Reggio Emilia.
(Vedi approfondimenti).

Nebbia alla valle

 

Canto abruzzese sulle raccoglitrici di olive e sul desolante abbandono delle terre. Cantato in diverse e successive versioni.
(Vedi approfondimenti).

Nel bosco degli alberi

 

Brano epico-lirico dell'Italia settentrionale. Nota anche come "Il cavaliere crudele"
Povertà, ricerca di opportunità e soprusi.
(Vedi approfondimenti).

Nicaragua Nicaraguita

 

Canzone degli anni del governo sandinista, per la Crociata di alfabetizzazione.
Canta amore e orgoglio per la propria terra.
(Vedi approfondimenti).

Noi siamo i tre Re

 

Un canto tradizonale eseguito coralmente
il giorno dell'Epifania dagli abitanti
del paese di Premana (Lecco)
(Vedi approfondimenti).

Non piangere Giannetta

 

Ragazza respinge innamorati nobili e ricchi perché ama un giovane brigante condannato, con cui divide la sorte.
(Vedi approfondimenti).

Oh sala

 

Canto centro-africano di saluti e di auguri che coinvolge tutti a entrare nel gruppo cantando i propri nomi in successione.

Ojos Azules

 

Canzone cilena che narra la tragica storia di un amore tradito dopo tante promesse
e può trovare ristoro solo bevendo veleno.
(Vedi approfondimenti).

Paralup

 

Il canto descrive un gruppo partigiano
di stanza a Paralup, borgo piemontese, ironizzando su un difetto di ciascuno.
(Vedi approfondimenti).

Pengabelot

 

Canto occitano ove il figlio di un giardiniere, per inviare fiori al suo amore, si chiede chi sia il miglior messaggero.
(Vedi approfondimenti).

Piamontesi mandìm a casa

 

Antico canto della bergamasca
contro la leva obbligatoria
e sul desiderio di tornare a casa..
(Vedi approfondimenti).

Pietà l'è morta

 

Canto drammatico della Resistenza,
che denuncia tradimenti e brutalità
ma grida con forza volontà di liberazione.
(Vedi approfondimenti).

Povere filandere

 

Canto di filanda lombardo
che descrive il duro lavoro femminile
con pacata e intensa consapevolezza.
(Vedi approfondimenti).

Poveri soldati

 

Canto pistoiese dell'800 sulle maledizioni
e sulle sofferenze dell'essere poveri soldati per Ferdinando III d'Asburgo-Lorena.
(Vedi approfondimenti).

Saludo de Araca
La Cana

 

Canzone di carnevale del gruppo murga attivo in Uruguay verso la metà del '900 che canta la gioia, la vita, il sole, l'amore.
(Vedi approfondimenti).

Saluteremo il signor padrone

 

Canto mondino sul duro lavoro in risaia con paga irrisoria e arbitri del padrone.
Ma poi alla fine si torna a casa col treno...
(Vedi approfondimenti).

Santa Barbara

 

Triste canto lombardo sul lavoro in miniera che racconta incidenti, pericoli, malattie.
A Santa Barbara. Protettrice ma non troppo.
(Vedi approfondimenti).

Satra Satra

 

Canto tradizionale in lingua rumena,
che descrive lo stile di vita dei rom,
e il loro orgoglio di appartenenza.
(Vedi approfondimenti).

Sau Sau

 

Canzone legata a danze cerimoniali dell'isola di Pasqua, ma proviene da Tahiti, portata dal mare agli abitanti di Rapa Nui.
(Vedi approfondimenti).

Sciur Padrun

 

Di autore anonimo e datato tra '800 e '900,
è una delle più famose canzoni intonate dalle mondine durante i lavoro.
(Vedi approfondimenti).

Se chanto

 

Antico canto diventato inno dell'Occitania, una terra senza confini unita dalla lingua
e da forti tradizioni.
(Vedi approfondimenti).

Sebben che siamo donne

 

Datata tra l'800 e il '900 è la prima canzone di lotta proletaria al femminile.
Musica e testo di autore anonimo.
(Vedi approfondimenti).

Semm in vun

 

Ballata in dialetto milanese sulla marcia
di un gruppo di soldati che prima cresce
e poi si assottiglia uno giro dopo l'altro.
(Vedi approfondimenti).

Senti le rane che cantano

 

Antico canto mondino sul ritorno a casa dopo le sofferenze dei 40 giorni di monda, per ritrovare i veri affetti e una vita sana.
(Vedi approfondimenti).

Sento il fischio del vapore

 

Canto di dolore per dover partire in guerra,
di speranza per poter fare ancora l'amore
e di delusione per la cruda realtà.
(Vedi approfondimenti).

Solo le pido a Dios

 

Canto sudamericano contro l'indifferenza rispetto al dolore, all'ingiustizia,
alla guerra e all'inganno. Una preghiera.
(Vedi approfondimenti).

Son la mondina son la sfruttata

 

Testo scritto da Pietro Besate
intorno al 1950, sulla musica
di "La rondinella" (canto mondino)
(Vedi approfondimenti).

Sotto l'albero del Piemonte

 

Canto del filone "Ratto al ballo": il figlio
del re sequestra una donna sposata
che non potrà più rivedere i suoi bambini.
(Vedi approfondimenti).

Spondo

 

Canto delle comunità rurali dei Carpazi ricco di simboli legati alla cultura ukraina
e ballato da ragazze in attesa dell'amato.
(Vedi approfondimenti).

Stornelli d'esilio

 

Canto scritto da Pietro Gori
su i dolori e le miserie dell'esilio,
e le attese di un mondo migliore.
(Vedi approfondimenti).

Teresina

 

Canto del nord Italia diffuso in più versioni in cui una giovane si lamenta della sua vita tra genitori opprimenti e uomini gelosi.
(Vedi approfondimenti).

Vasija de barro

 

Canzone equadoreñadi tradizione Inca. Racconta le ultime volontà e la disillusione prima della morte.
(Vedi approfondimenti).

YaTishe

 

Breve canto gitano della Bulgaria
in cui le persone vengono invitate a vivere in modo tranquillo e onesto.
(Vedi approfondimenti).